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Saldo a stralcio conseguenze possibili e cosa fare

Gli argomenti di questo articolo

Nel saldo a stralcio conseguenze e funzionamento sono al centro delle ricerche di chi ha debiti non pagati e vuole risolverli in modo definitivo!

Il saldo a stralcio permette di chiudere una posizione debitoria con un pagamento ridotto rispetto all’importo totale, trovando un accordo con il creditore.

Ma come funziona esattamente? 

Quali debiti si possono estinguere in questo modo e quanto si deve offrire? 

Ancora più importante, ci sono conseguenze in questa scelta? 

Queste sono le domande a cui risponderemo in questo articolo, analizzando vantaggi, rischi e possibili alternative.

Il saldo a stralcio può sembrare senza conseguenze, ma è davvero adatto a tutti? 

Per chi si trova in una situazione di sovraindebitamento, questa opzione potrebbe rivelarsi inutile o addirittura dannosa! Ecco perché è fondamentale comprendere bene ogni aspetto prima di intraprendere questa strada.

Come funziona il saldo a stralcio?

Nel saldo a stralcio conseguenze e funzionamento dipendono dalla possibilità di raggiungere un accordo con il creditore per chiudere un debito in modo ridotto. 

Questo accordo prevede che il creditore accetti una somma inferiore al totale, ritenendola comunque soddisfacente e in cambio rinunci a qualsiasi ulteriore pretesa.

Per attivare un saldo a stralcio è necessario:

  • Contattare il creditore e dimostrare la difficoltà economica.
  • Formulare un’offerta economica credibile e sostenibile.
  • Formalizzare l’accordo.

Il creditore può accettare o rifiutare l’offerta!

In genere, è più propenso a trattare quando capisce che il debitore potrebbe non riuscire mai a saldare l’intero importo. 

Gli importi accettati variano in base a fattori come l’anzianità del debito, la presenza di garanzie e la strategia del creditore.

Una volta raggiunto l’accordo e completato il pagamento, il debitore ottiene l’estinzione del debito. 

Tuttavia, è fondamentale che il tutto sia formalizzato per evitare problemi futuri!

Se tutto sembra perfetto, c’è però un problema: il saldo a stralcio può avere conseguenze reali perché non sempre i creditori accettano l’accordo, e anche se lo fanno, il debitore deve avere liquidità immediata per chiudere la transazione!

Senza disponibilità economica, il saldo a stralcio non è un’opzione praticabile!

Per chi è sommerso dai debiti, questa soluzione non solo è difficile da ottenere, ma rischia di peggiorare la situazione. 

Infatti, se non si riesce a stralciare tutti i debiti, si rimane agli altri creditori. 

Quanto offrire per un saldo a stralcio?

In un saldo a stralcio le conseguenze di un’offerta economica dipendono da diversi fattori.

Non esiste una percentuale fissa, i creditori possono accettare una cifra del 20% oppure rifiutarne una di oltre il 70% del debito residuo. 

Come detto, non c’è una regola, in genere l’importo che viene accettato varia in base a:

  • L’anzianità del debito: più è vecchio, maggiore è la probabilità di ottenere uno sconto significativo.
  • La presenza di garanzie: se il debito è garantito da beni, il creditore potrebbe richiedere una percentuale più alta o addirittura rifiutare del tutto.
  • La situazione finanziaria del debitore: essere in una reale difficoltà economica che il creditore può accertare, può convincerlo ad accettare un importo più basso.
  • La strategia del creditore: alcuni creditori preferiscono recuperare subito una parte del credito piuttosto che affrontare lunghe azioni legali.

Affinché la proposta sia accettabile, è fondamentale formulare un’offerta realistica e sostenibile! 

Offrire troppo poco rischia di far saltare la trattativa, mentre proporre una cifra troppo alta potrebbe risultare insostenibile per chi deve saldare il debito. 

Un’accurata analisi della propria situazione e delle richieste del creditore è essenziale per concludere l’accordo con successo.

Quali debiti rientrano nel saldo a stralcio?

Non tutti i debiti possono essere oggetto di un accordo a saldo a stralcio. 

Il saldo a stralcio varia a seconda della tipologia di credito e della disponibilità del creditore a negoziare. 

Generalmente, possono rientrare in questa soluzione:

  • Debiti bancari e finanziari: mutui, prestiti personali, carte di credito, finanziamenti rateali.
  • Debiti con fornitori e aziende: aziende e professionisti possono accettare un saldo a stralcio per evitare costi legali e ridurre perdite su crediti inesigibili.
  • Debiti derivanti da bollette e utenze: in alcuni casi, anche le compagnie di fornitura di energia, gas, telefonia e servizi possono accettare accordi di saldo a stralcio.
  • Debiti con società di recupero crediti: quando un credito viene ceduto a una società di recupero, questa potrebbe accettare una cifra inferiore all’importo originale per chiudere la pratica rapidamente.

In genere si tende a pensare che banche e istituti di credito in genere, preferiscano un recupero parziale piuttosto che un lungo contenzioso.

Questa è una falsa aspettativa, perché un creditore può vendere facilmente il credito per la stessa cifra ad una società di recupero crediti la quale penserà lei a preoccuparsi se procedere con un saldo a stralcio o procedere con azioni legali!

Al contrario, ci sono debiti che non rientrano nel saldo a stralcio, come quelli fiscali e previdenziali (salvo specifiche agevolazioni), multe, sanzioni amministrative e assegni di mantenimento. 

Prima di intraprendere questa strada, è essenziale verificare la tipologia del debito e la disponibilità del creditore a trattare.

saldo a stralcio

Quali sono le conseguenze del saldo a stralcio?

Questa pratica può sembrare una soluzione vantaggiosa, ma il saldo a stralcio ha conseguenze spesso trascurate! 

Uno dei principali rischi è la segnalazione nelle banche dati dei cattivi pagatori, che può rendere difficoltoso ottenere nuovi finanziamenti in futuro. 

Anche se il debito viene estinto, il trascorso di mancati pagamenti rimane registrato.

Chi ha chiuso un debito con questa modalità potrebbe avere più difficoltà ad accedere a mutui, prestiti o altre forme di credito. 

Cosa succede se il saldo a stralcio viene rifiutato?

Le conseguenze di un rifiuto di saldo a stralcio possono essere pesanti per il debitore! 

Se il creditore decide di non accettare la proposta, il debito rimane invariato e proseguono le azioni di recupero. 

Questo può significare solleciti più frequenti, interessi di mora e, nei casi più critici, procedure legali come decreti ingiuntivi o pignoramenti.

Un rifiuto non sempre è definitivo. 

In alcuni casi, il creditore potrebbe essere disposto a rivedere la sua posizione se l’offerta viene migliorata o se emergono nuove condizioni economiche. 

E’ quindi possibile tentare una nuova negoziazione proponendo un importo superiore o dilazioni più vantaggiose.

Comunque, bisogna anche considerare che il saldo a stralcio può avere conseguenze future più complicate. 

Un creditore che ha rifiutato un’offerta potrebbe decidere di non accettarne altre in futuro e preferire un’azione diretta di recupero! 

Inoltre, il rifiuto può spingere il creditore a cedere il debito a una società di recupero crediti, rendendo la situazione ancora più difficile da gestire.

Per questo motivo, prima di proporre un saldo a stralcio, è essenziale valutare attentamente la propria posizione e comprendere i margini di trattativa. 

Vantaggi e rischi del pagamento in saldo a stralcio

Il beneficio del saldo a stralcio è la riduzione del debito e la chiusura della posizione debitoria senza dover pagare l’intero importo!

Questa soluzione è particolarmente utile per chi ha un unico debito e dispone della liquidità necessaria per soddisfare il creditore in un’unica soluzione. 

Inoltre, evita lunghe trattative giudiziarie e consente di risolvere il problema in tempi relativamente brevi.

Ma non è tutto oro quello che luccica, dice il proverbio. Il saldo a stralcio ha conseguenze negative che emergono quando si tratta di una situazione di sovraindebitamento. 

Per chi ha più debiti e non riesce a far fronte ai pagamenti, questa opzione rischia di essere inefficace! 

Il motivo è semplice: se si ha un solo debito da chiudere, il saldo a stralcio può essere una soluzione. Ma se i debiti sono numerosi, pagare solo alcuni creditori lasciando indietro gli altri non risolve il problema

Anzi, lo peggiora!

Un altro rischio riguarda la disponibilità economica necessaria. 

Il saldo a stralcio richiede un pagamento immediato o comunque in tempi brevi. Chi non ha la liquidità sufficiente rischia di impegnarsi in accordi che non può rispettare, esponendosi a nuove azioni di recupero crediti. 

In sintesi, il saldo a stralcio è un’opzione valida solo per debiti contenuti e per chi ha i mezzi per chiuderli. 

Per chi si trova in una condizione di sovraindebitamento, invece, questa strategia non solo è inefficace, ma rischia di prolungare una crisi finanziaria già compromessa peggiorando la condizione della persona.

Alternative possibili al saldo a stralcio per liberarsi dal sovraindebitamento

Il saldo a stralcio può sembrare una soluzione efficace, ma per chi è in stato di sovraindebitamento non è la risposta giusta. 

Se i debiti sono troppi e le richieste dei creditori diventano insostenibili, cercare di risolvere il problema con trattative singole non farà altro che peggiorare la situazione! 

In questi casi, esiste una soluzione definitiva prevista dalla legge.

Le procedure sul sovraindebitamento, introdotte dalla legge 3 del 2012 e contenute nel Codice della Crisi, permettono di azzerare i debiti in modo strutturato, senza bisogno di negoziare con ogni creditore separatamente! 

A differenza del saldo a stralcio, queste procedure garantiscono un risultato certo e una ripartenza senza il peso del passato.

Ecco alcuni vantaggi concreti di questa soluzione:

  • Si elimina il debito in maniera definitiva, senza rischiare ulteriori azioni da parte dei creditori.
  • Non è necessario disporre di grandi somme di denaro subito, perché il piano viene definito in base alle reali possibilità del debitore.
  • Si bloccano pignoramenti e azioni legali, offrendo protezione immediata da parte della legge.

In pratica, qualunque sia l’importo del debito, attraverso le procedure della legge 3 del 2012, una persona può beneficiare di un piano di rientro che tiene conto della sua reale condizione e di ciò che può realmente mettere a disposizione.

Infatti, i benefici della legge prevedono che la persona metta a disposizione quello che può per un periodo di tre anni e i debiti che non ha potuto pagare saranno cancellati!

Per ottenere questo risultato è importantissimo rivolgersi a dei veri professionisti, preparati e che hanno dimostrato più volte di saper applicare queste procedure.

Legge3.it con i suoi Specialisti si occupa esclusivamente di sovraindebitamento da molto tempo e con i suoi attuali 322 casi di successo, ha pienamente dimostrato che è in grado di liberare dai debiti il 100% delle persone che aiutato!

Se si è in sovraindebitamento, affidarsi al saldo a stralcio, porta conseguenze devastanti! 

Bisogna affidarsi a una soluzione realmente efficace. 

Non aspettare che la situazione peggiori: chiama subito Legge3.it al Numero Verde 800 66 25 18 o compila il modulo alla fine dell’articolo per ricevere una consulenza gratuita e senza impegno per scoprire come liberarti definitivamente dai debiti!

Buona vita!

Gianmario Bertollo

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