Una delle domande che mi viene posta più spesso è: “Quali sono i costi della tua procedura per liberarsi dai debiti?”
Ed è assolutamente comprensibile dato che, in Italia, i costi di queste procedure sono spesso significativi e interamente a carico della persona che decide di affrontarle.
È normale voler sapere a cosa si va incontro prima di iniziare un percorso così importante.
Tuttavia, quello che vediamo sempre più frequentemente è la nascita di grandi fraintendimenti che finiscono per danneggiare proprio chi si trova in sovraindebitamento.
Il desiderio di risparmiare sui costi porta spesso a scelte sbagliate: ci si affida a persone non qualificate, con la convinzione che si possa risolvere tutto “spendendo meno”.
Ma la realtà è ben diversa: così facendo, i costi diventano ancora più pesanti, e la situazione si complica ulteriormente.
In questo articolo ti spiegherò perché affidarsi ad avvocati per debiti professionisti fa la differenza e ti mostrerò, con esempi pratici, che cercare scorciatoie può trasformarsi in un problema molto più grande di quello iniziale.
Legge3.it: quali sono i costi e cosa prevede la legge sul sovraindebitamento?
La legge sul sovraindebitamento stabilisce che non è obbligatoria la presenza di un avvocato per accedere alle procedure previste.
Questa indicazione ha portato molti Organismi di Composizione della Crisi (OCC) a promuoversi come la soluzione unica e definitiva, invitando le persone in difficoltà a rivolgersi direttamente a loro.
Ma è davvero così semplice?
La realtà è che gli OCC non possono sostituire gli avvocati, né altri professionisti competenti.
Il loro ruolo dovrebbe essere quello di garantire che ogni procedura venga svolta nel rispetto della legge e degli interessi di tutte le parti coinvolte: giudice, creditori e debitore.
In teoria, dovrebbero agire come figure super partes ma, purtroppo, quando si passa alla pratica il quadro cambia.
Sempre più spesso, gli OCC assumono atteggiamenti autoritari e aggressivi nei confronti di chi chiede aiuto, dimenticando completamente la situazione delicata di chi vive il dramma del sovraindebitamento.
Non sono parole campate in aria: sono testimonianze dirette di molte persone che si sono rivolte agli OCC per cercare una soluzione e ne sono uscite più sconfitte di prima.
Un recente studio, pubblicato nel Secondo Rapporto Nazionale sul Sovraindebitamento a cura dell’associazione Liberi dal Debito, ha messo in luce le gravi inefficienze del sistema.
Parliamo di tempi lunghissimi – 18 mesi in media per completare pratiche che potrebbero essere chiuse in pochi giorni – e di pessimi trattamenti verso chi vive una situazione di difficoltà economica, spesso visti alla stregua di falliti o, peggio ancora, truffatori.
Per chi si rivolge agli OCC, la speranza di ricevere aiuto si trasforma spesso in frustrazione, sfiducia e, nei casi più gravi, in un ulteriore peggioramento dell’equilibrio psichico e personale.
Cosa prevede la legge, lo sappiamo bene; ma quello che accade nella realtà è un discorso completamente diverso.
E purtroppo, questa differenza tra teoria e pratica si riflette su chi ha più bisogno di aiuto, aggravando una situazione già critica.
Ora, torniamo alla questione dei costi: come ci comportiamo in Legge3.it?
Legge3.it: i costi per la procedura
Chiedere quali siano i costi di una procedura è assolutamente legittimo: chi si rivolge a Legge3.it ha tutto il diritto di sapere quali spese dovrà affrontare.
Ma c’è un problema: questa domanda viene spesso posta nel momento sbagliato, senza avere prima tutte le informazioni necessarie.
Lascia che mi spieghi meglio con un esempio.
Vedi una bella giacca in vetrina. Entri nel negozio e chiedi il prezzo.
È una domanda semplice, perché il costo della giacca non cambia: qualunque sia la taglia, è sempre lo stesso.
Cosa succede invece quando vuoi costruirti una casa?
Di certo, non puoi andare da un’impresa di costruzioni e chiedere subito quanto costa.
L’impresa di costruzione ti risponderà che servono tanti dettagli per fare una stima: quanti metri quadri? Quanti piani? Che materiali vuoi usare? Dove deve essere costruita? E così via.
Lo stesso vale per una procedura di sovraindebitamento.
Non è possibile stabilire un costo senza prima analizzare a fondo la situazione della persona, perché ogni caso è diverso e richiede una valutazione personalizzata.
Ci sono molte variabili che influenzano il costo finale:
- Quanti debiti ci sono?
- Esiste un patrimonio da proteggere?
- La persona è un dipendente o un imprenditore?
- Qual è il reddito mensile?
- Ci sono mutui in corso?
- Quante rate sono già bloccate?
Questi sono solo alcuni dei parametri che cambiano completamente il carico di lavoro necessario per gestire la pratica.
Capisci che rispondere alla domanda “quanto costa?” senza conoscere i dettagli non è solo sbagliato, ma fuorviante.
Legge3.it: quali sono le variabili che determinano il costo?
In una procedura di sovraindebitamento, il costo finale non dipende da un’unica figura, ma da diversi professionisti che devono lavorare insieme per portare a termine la pratica:
- L’OCC.
- L’avvocato.
- Il commercialista.
- La società di consulenza (Legge3.it).
A prima vista, potrebbe sembrare logico pensare: “Perché non eliminare alcune figure per risparmiare?” Ma questa scelta, in realtà, non riduce i costi.
Anzi, molto spesso li fa aumentare, oltre a complicare l’intero percorso.
Come la costruzione di una casa ha bisogno che tutte le figure necessarie (geometra, architetto, geologo, muratori, idraulici e così via) lavorino in coordinamento per garantirti un risultato finale impeccabile, lo stesso vale per una pratica di sovraindebitamento.
Se decidi di risparmiare, chiamando solo un geometra o un muratore e pensando di poter eliminare gli altri professionisti, non otterrai altro che ritardi, problemi, e alla fine costi ancora più alti per rimediare agli errori.
Eliminare figure chiave in un processo delicato come il sovraindebitamento significa lasciare scoperti aspetti fondamentali della procedura, con il rischio di compromettere tutto il lavoro.
Onorari dell’OCC
Rivolgersi direttamente a un Organismo di Composizione della Crisi (OCC) può sembrare, a primo impatto, la scelta più conveniente.
In fondo, la legge permette di farlo, e l’idea di eliminare i costi di altre figure come l’avvocato o il commercialista potrebbe sembrare una soluzione intelligente per risparmiare.
È realmente così?
Andando direttamente dall’OCC, è vero che si può accedere alla quota minima per il preventivo, ma questa scelta spesso si rivela un errore.
L’OCC non entra mai nel merito delle posizioni della persona sovraindebitata e lascia tutto il lavoro di preparazione della documentazione sulle spalle di chi è già in difficoltà.
Inoltre, nonostante il ruolo dell’OCC dovrebbe essere quello di agire in modo imparziale, la realtà racconta ben altro.
Troppo spesso, il loro obiettivo principale è incassare la parcella il più velocemente possibile.
E questo avviene in due modi: una parte viene richiesta subito, all’avvio della pratica, mentre il grosso viene prelevato in “prededuzione”, cioè direttamente dai fondi che la persona deve versare nel piano di pagamento approvato dal tribunale.
E qui si crea il problema più grande: per garantirsi un incasso rapido, l’OCC alza le rate mensili, anche se queste non sono sostenibili per chi è in difficoltà, ignorando completamente la dignità del debitore.
Qualche tempo fa, un signore si è rivolto a me dopo aver ottenuto l’omologa della liquidazione controllata del patrimonio tramite un OCC.
La pratica era stata approvata, ma il piano prevedeva una rata di 900 euro al mese, quando lui guadagnava 1.600 euro.
Un altro caso riguarda un uomo che si è trovato con una rata di 650 euro al mese per 20 anni. Vent’anni di sacrifici, senza alcuna prospettiva di miglioramento.
Non è forse peggiore della situazione di partenza?
Purtroppo, queste non sono eccezioni, ma situazioni che accadono più spesso di quanto si possa immaginare.
E una volta che il giudice emette la sentenza, non c’è più nulla da fare: la decisione diventa legge.
In teoria esistono tabelle specifiche regolamentate da un Decreto Legislativo, ma nella pratica vengono ignorate e i compensi richiesti sono spesso sproporzionati.
A questo si aggiungono i tempi di lavorazione: secondo i dati ufficiali riportati nel Secondo Rapporto Nazionale sul Sovraindebitamento, gli OCC impiegano mediamente 491-542 giorni per completare una pratica.
E mentre loro temporeggiano, le persone in difficoltà continuano a subire pignoramenti, perdono la casa o l’auto, e vedono peggiorare la loro situazione.
E se la pratica viene rigettata, non importa: l’OCC pretende comunque il pagamento.
Per il debitore così non solo non c’è soluzione, ma il danno economico e morale diventa ancora più pesante.
Compenso dell’avvocato
Potresti pensare che affidarti a un avvocato sia la soluzione migliore: del resto, un avvocato dovrebbe proteggere i tuoi diritti e rappresentarti con professionalità.
Purtroppo, nel mondo legale, chi ha problemi di debiti viene spesso etichettato come un truffatore o un fallito.
Si parte dal pregiudizio che se una persona è sovraindebitata, è colpa sua e “ha cercato di imbrogliare qualcuno”.
Quello che dovrebbe essere un supporto professionale, si trasforma invece in un’esperienza frustrante.
Ti siedi davanti a qualcuno che dovrebbe aiutarti, ma vieni trattato con sufficienza, come se fossi tu il problema.
È un tradimento del principio fondamentale della legge sul sovraindebitamento, che è stata pensata per dare una seconda possibilità, non per giudicare o colpevolizzare.
Ovviamente esistono avvocati competenti e capaci, che capiscono la tua situazione e ti trattano con rispetto.
Ma, purtroppo, la maggior parte non ha ancora cambiato mentalità e continua a vedere chi ha debiti come una persona da evitare o, peggio, da condannare.
Anche in questo caso, rivolgersi solo a un avvocato è come affidare la costruzione di una casa a un geometra: mancano le altre figure fondamentali.
Inoltre, c’è un altro problema: gli avvocati tendono a essere ossequiosi nei confronti degli OCC, che spesso sono avvocati essi stessi, quindi c’è una sorta di “reverenza professionale” che impedisce di essere veramente critici quando serve.
Questo atteggiamento rischia di rallentare i tempi, di giustificare ritardi e, in alcuni casi, spinge l’avvocato ad accettare passivamente comportamenti superficiali o dannosi da parte degli OCC.
Legge3.it: i costi dei professionisti
Quando ho dato vita a Legge3.it, non volevo che fosse una semplice società di consulenza: quello che volevo era una struttura capace di aiutare davvero chi si trova schiacciato dai troppi debiti.
Se dovessi fare un paragone, ti direi che Legge3.it è come un’impresa di costruzioni che mette a disposizione tutte le professionalità necessarie per portare a termine un progetto.
Quando ti affidi a Legge3.it, puoi contare su alcune certezze fondamentali:
- La buona riuscita della pratica – I numeri parlano chiaro: ad oggi abbiamo liberato moltissime persone da milioni di euro di debiti e tutte le nostre pratiche hanno ottenuto una sentenza di omologa. Nessun rigetto. Mai.
- Una rateizzazione equa e sostenibile – Ogni piano di pagamento viene strutturato tenendo conto prima di tutto delle esigenze della tua famiglia: solo ciò che eccede il necessario verrà destinato ai creditori, proprio come prevede la legge.
- Una tutela completa degli interessi del cliente – Ti garantiamo che ogni decisione sarà presa per il tuo bene, non per favorire nessun altro.
- Un supporto senza giudizi – So cosa significa vivere il dramma dei debiti: l’ho provato sulla mia pelle, e per questo da noi non troverai mai pregiudizi nei tuoi confronti.
- Costi chiari e definiti subito – Non c’è nulla di nascosto o improvvisato: i nostri costi vengono comunicati fin dal primo momento e non cambiano di una virgola.
A differenza di avvocati, commercialisti o OCC, che spesso chiedono acconti e anticipi senza mai chiarire il totale, con noi sai sempre cosa aspettarti.
I costi di Legge3.it devono essere sostenuti prima di presentare l’istanza in tribunale, e questo garantisce che lavoriamo esclusivamente per il tuo interesse, senza influenzare la rateizzazione come fanno alcuni OCC.
Un altro vantaggio è che noi coordiniamo ogni fase della tua pratica per portare a zero ritardi inutili o scuse da parte di altri professionisti.
Se serve, sappiamo come mettere fretta agli OCC e farli lavorare, perché conosciamo perfettamente il sistema; e quando ci interfacciamo con loro, sappiamo parlare la loro lingua.
Non possono permettersi di proporci cifre assurde, perché sanno che non ci facciamo ingannare.
Inoltre, so bene che il sovraindebitamento non è solo un problema economico, ma anche emotivo e psicologico.
Per questo ho stretto una collaborazione con l’Osservatorio Violenza e Suicidio, che offre assistenza psicologica gratuita ai nostri clienti.
Nessuno dovrebbe sentirsi abbandonato, e noi siamo qui per aiutarti a superare anche il peso emotivo di questa situazione.
Io stesso, insieme a molti dei nostri specialisti, ho vissuto sulla mia pelle la paura e il dolore che i debiti possono causare.
Sappiamo quanto sia dura e quanto sia importante avere accanto qualcuno che ti comprenda e ti guidi senza giudicarti.
E se dalla consulenza ci rendiamo conto che non hai i requisiti per accedere alla procedura di sovraindebitamento, te lo diciamo subito.
Non ti faremo mai spendere soldi inutilmente, e questo è un principio su cui non transigo.
La storia di Enrico: un calvario di “ladri” e un debito di oltre 95.000€ ridotto del 90% grazie alla legge contro il sovraindebitamento
Enrico è stato travolto da una valanga di debiti che gli ha tolto il respiro.
Uno stipendio regolare, una famiglia da mantenere e all’improvviso tutto è cambiato quando la sua azienda è entrata in difficoltà.
Gli stipendi sono diventati irregolari, i debiti sono cresciuti con interessi sempre più alti.
Un problema cardiovascolare ha aggravato ulteriormente la situazione, costringendolo a sostenere spese mediche impreviste.
I conti sono presto schizzati a oltre 95.000€, un macigno che sembrava impossibile da rimuovere.
Dopo essere caduto nelle grinfie di vari enti che, con la promessa di risolvere i suoi debiti, hanno saccheggiato ancora di più il suo portafoglio, Enrico si è rivolto a Legge3.it, trovando finalmente la sua ancora di salvataggio.
Di lì a poco, il tribunale di Roma ha aperto la procedura di liquidazione controllata, permettendogli di liberarsi di oltre il 90% dei debiti.
Metterà a disposizione una quota della pensione, parte della sua liquidità e il valore dell’automobile.
Dopo soli tre anni sarà completamente libero, pagando appena il 10% del debito originale e scrivendomi personalmente un ringraziamento che mi è rimasto nel cuore:
𝐶𝑎𝑟𝑖𝑠𝑠𝑖𝑚𝑜 𝐺𝑖𝑎𝑛𝑚𝑎𝑟𝑖𝑜, 𝑡𝑖 𝑠𝑐𝑟𝑖𝑣𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑙𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑟𝑖𝑛𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑎𝑟𝑡𝑖 𝑎 𝑡𝑒 𝑒 𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑔𝑟𝑢𝑝𝑝𝑜 𝑑𝑖 𝐿𝑒𝑔𝑔𝑒 3. 𝑆𝑜𝑛𝑜 𝑟𝑖𝑚𝑎𝑠𝑡𝑜 𝑠𝑜𝑟𝑝𝑟𝑒𝑠𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑣𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑖𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑁𝑎𝑡𝑎𝑙𝑒, 𝑖𝑙 𝑟𝑒𝑔𝑎𝑙𝑜 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑙’h𝑜 𝑎𝑣𝑢𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑙𝑙’𝑎𝑝𝑒𝑟𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑙𝑖𝑞𝑢𝑖𝑑𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜𝑙𝑙𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑝𝑎𝑡𝑟𝑖𝑚𝑜𝑛𝑖𝑜.
𝑄𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 ℎ𝑜 𝑠𝑐𝑒𝑙𝑡𝑜 𝑣𝑜𝑖 𝑑𝑜𝑝𝑜 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑎𝑠𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑝𝑟𝑜𝑚𝑒𝑠𝑠𝑒 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑠𝑜𝑙𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑖 𝑚𝑖𝑒𝑖 𝑑𝑒𝑏𝑖𝑡𝑖, 𝑚𝑎 𝑖𝑙 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑠𝑐𝑜𝑝𝑜 𝑒̀ 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑟𝑖𝑐𝑎𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑜𝑙𝑑𝑖. 𝐴𝑣𝑒𝑣𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑎 𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑓𝑎𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑠𝑐𝑒𝑙𝑡𝑎, 𝑚𝑎 𝑠𝑡𝑎𝑣𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑒𝑟𝑜 𝑠𝑖𝑐𝑢𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑎𝑣𝑒𝑟 𝑠𝑏𝑎𝑔𝑙𝑖𝑎𝑡𝑜. 𝐷𝑜𝑝𝑜 𝑎𝑣𝑒𝑟 𝑝𝑎𝑟𝑙𝑎𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑑𝑜𝑡𝑡. 𝐺𝑟𝑒𝑠𝑒𝑙𝑖𝑛. 𝑈𝑛 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑔𝑟𝑢𝑝𝑝𝑜 𝑝𝑟𝑒𝑝𝑎𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑒 𝑜𝑛𝑒𝑠𝑡𝑖, 𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑑𝑖 𝑙𝑎𝑑𝑟𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑒̀ 𝑝𝑜𝑐𝑜.
𝑅𝑖𝑛𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑜𝑛𝑑𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑙 𝑚𝑖𝑜 𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑑𝑜𝑡𝑡. 𝐺𝑟𝑒𝑠𝑒𝑙𝑖𝑛 𝑒 𝑙𝑎 𝑑𝑜𝑡𝑡𝑜𝑟𝑒𝑠𝑠𝑎 𝐸𝑙𝑖𝑠𝑎 𝐷𝑖 𝑁𝑖𝑐𝑜𝑙𝑎, 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑜𝑟𝑑𝑖𝑛𝑎𝑟𝑖𝑒. 𝑀𝑖 𝑓𝑒𝑟𝑚𝑜 𝑎 𝑠𝑐𝑟𝑖𝑣𝑒𝑟𝑒, 𝑚𝑖 𝑠𝑡𝑜 𝑒𝑚𝑜𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑛𝑑𝑜.
𝐺𝑟𝑎𝑧𝑖𝑒 𝑑𝑜𝑡𝑡. 𝐵𝑒𝑟𝑡𝑜𝑙𝑙𝑜, 𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑚𝑜𝑔𝑙𝑖𝑒 𝑀𝑎𝑟𝑖𝑎 𝑆𝑜𝑙𝑒 𝑒 𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑙𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑓𝑓 𝑑𝑖 𝐿𝑒𝑔𝑔𝑒 3.
𝐶𝑂𝑁 𝑆𝐼𝑁𝐶𝐸𝑅𝐴 𝐺𝑅𝐴𝑇𝐼𝑇𝑈𝐷𝐼𝑁𝐸, 𝐸𝑁𝑅𝐼𝐶𝑂
Questa non è solo la storia di Enrico.
È la dimostrazione concreta che puoi liberarti dai debiti.
Non dovrai più vivere con la paura che il tuo stipendio o i tuoi beni vengano aggrediti dai creditori.
Potrai finalmente respirare, dormire sonni tranquilli e pensare al tuo futuro senza quel peso insostenibile sulle spalle.
La libertà dai debiti non è un sogno irraggiungibile: è una possibilità reale, a portata di mano, e puoi iniziare a costruirla oggi stesso.
Non lasciare che il sovraindebitamento continui a decidere per te.
Prendi il controllo del tuo destino finanziario e inizia il percorso verso una nuova vita, senza debiti e senza paure.
Se ti trovi sommerso dai debiti, chiama subito il Numero Verde 800 66 25 18 oppure compila il modulo qui sotto per ricevere una consulenza gratuita e senza impegno con Legge3.it.
Buona vita,
Gianmario Bertollo