L’esdebitazione debitore incapiente è l’unica via legale che consente a chi non ha più nulla da offrire di uscire definitivamente da una situazione insostenibile.
Quando un soggetto è schiacciato dai debiti ma privo di beni e con un reddito insufficiente, non esiste piano di rientro che tenga.
- Non può saldare
- Non può mediare
- Non può fare promesse
Resta solo il peso schiacciante di un passato che non si riesce più a contenere.
Le chiamate dei creditori diventano continue, le lettere degli avvocati si accumulano, la paura cresce!
A ogni suono del citofono, il timore è che sia arrivato l’ufficiale giudiziario, anche se ormai non si possiede più nulla, diventa insostenibile.
In questo contesto si inserisce una possibilità concreta: l’esdebitazione del debitore incapiente.
Una misura prevista dalla legge, pensata per chi non ha nulla da mettere a disposizione ma ha diritto a una seconda occasione.
Non si tratta di uno stratagemma o di una scappatoia: è una norma chiara, strutturata, verificata dai tribunali!
Chi si trova in questa condizione non può aspettare.
Ogni giorno che passa significa nuove azioni legali, ulteriori interessi e maggiori esposizioni, che portano sempre più la persona ad essere schiacciata dai debiti e, di conseguenza, a cercare di nascondersi e scappare.
Non serve inseguire soluzioni che promettono miracoli senza guardare la realtà.
Quando si parla di sovraindebitamento del debitore incapiente, solo una procedura legale può garantire l’uscita definitiva. Tutto il resto è solo rimandare un disastro annunciato!
In questo articolo saranno chiariti i requisiti, il significato del debitore incapiente, le differenze con il nullatenente e soprattutto il funzionamento della procedura di esdebitazione persona fisica.
Con una panoramica completa e definitiva delle uniche soluzioni legali per il sovraindebitamento del debitore incapiente.
Chi è il debitore incapiente?
Il debitore incapiente è colui che, pur essendo sommerso dai debiti, non ha né beni né redditi sufficienti per ripagarli, nemmeno in minima parte!
Non si tratta semplicemente di una persona in difficoltà economica.
Il debitore incapiente è privo di qualsiasi risorsa concreta che possa essere di utilità per i creditori:
- Niente proprietà.
- Nessun risparmio.
- Reddito insufficiente.
La sua condizione è di quasi immobilità finanziaria e non è temporanea.
Per essere considerato realmente tale, non basta dire di non avere nulla: servono prove, documenti e verifiche oggettive.
E’ questa condizione estrema che apre le porte all’esdebitazione debitore incapiente.
In un contesto simile, ogni tentativo di negoziazione è destinato a fallire.
Non si può trattare quando non si ha nulla da offrire, ed è proprio in questi casi che la legge interviene con strumenti specifici per garantire una via d’uscita reale.
L’esdebitazione persona fisica è accessibile anche a chi si trova in condizioni estreme, a patto che vengano rispettati precisi requisiti e nel caso del debitore incapiente, sono ancora più rigidi, perché la procedura deve evitare abusi e garantire che solo i meritevoli possano accedervi.
Comprendere il vero significato del debitore incapiente è il primo passo per riconoscere quando il sovraindebitamento non è più un problema economico, ma una trappola da cui si può uscire solo con la giusta strategia legale.
Debitore incapiente e nullatenente: differenze e chiarimenti
Il nullatenente non è la stessa cosa del debitore incapiente, e confondere questi due concetti può compromettere l’accesso alle tutele previste dalla legge.
Il nullatenente è colui che non possiede nulla, né beni, né risparmi, né redditi di alcun tipo.
Non ha una casa intestata, non ha conti correnti, non percepisce uno stipendio o una pensione.
Non ha entrate, nemmeno occasionali!
Il termine stesso lo dice: nulla tenente, cioè colui che non detiene assolutamente nulla.
E’ una condizione estrema, dove la sopravvivenza è spesso legata esclusivamente all’aiuto di familiari, associazioni o enti pubblici.
Ma attenzione: questa condizione non è sufficiente, da sola, per rientrare nei requisiti previsti per l’esdebitazione di diritto del debitore incapiente.
Perché la legge non si limita a guardare ciò che si possiede, ma valuta anche ciò che si è in grado di produrre.
Il vero debitore incapiente, infatti, può percepire un reddito, anche costante, ma non in misura sufficiente a offrire alcuna utilità concreta ai creditori.
E’ questa la definizione corretta secondo l’art. 283 del Codice della Crisi:
“debitore persona fisica meritevole che non è in grado di offrire ai creditori alcuna utilità, nemmeno in prospettiva”.
Il reddito dell’incapiente è assorbito interamente dalla sussistenza propria e della sua famiglia.
Non rimane nulla da cedere o negoziare.
Non è capiente, appunto!
Proprio per questo la legge riconosce il diritto a ottenere la cancellazione dei debiti attraverso procedure di esdebitazione debitore incapiente.
Quindi:
- Il nullatenente non ha nulla, né ora né in prospettiva.
- Il debitore incapiente ha solo l’essenziale per vivere, ma nulla da offrire ai creditori.
Una distinzione sottile, ma decisiva.
Cosa significa esdebitazione debitore incapiente?
L’esdebitazione debitore incapiente è l’unico strumento legale che consente, a chi non ha nulla da offrire ai creditori, di cancellare definitivamente tutti i debiti.
Non si tratta di una sospensione, di una dilazione o di un accordo transitorio: l’esdebitazione è una misura definitiva!
Chi vi accede, se ritenuto meritevole, ottiene la liberazione totale da ogni debito.
La legge lo dice chiaramente:
se un debitore non ha beni, non ha risparmi e il suo reddito non è sufficiente neppure per iniziare a pagare i debiti, allora non può essere tenuto a vita sotto schiavitù finanziaria.
Serve una soluzione, una chiusura vera!
E’ proprio questa la funzione delle procedure contro il sovraindebitamento debitore incapiente.
Un’alternativa alla disperazione di chi è senza vie d’uscita, seguendo regole precise, con il controllo del tribunale!
Attenzione: l’esdebitazione di diritto del debitore incapiente non è automatica.
Va richiesta, dimostrata la condizione economica e accertata la buona fede!
Il giudice deve essere certo che il soggetto:
- Non può offrire alcuna utilità ai creditori;
- Ha agito con correttezza, senza frodi o comportamenti opportunistici;
- E’ effettivamente in una situazione strutturale di incapacità economica.
Non serve inseguire soluzioni inutili e inapplicabili come: prestiti, rinegoziazioni o accordi strumentali.
Tutti quei tentativi falliscono quando il problema non è risolvibile con il tempo o con i pagamenti a rate.
L’esdebitazione persona fisica incapiente è l’unica via che azzera tutto, e lo fa nel pieno rispetto della legge.
Perché nessun individuo, se onesto ma economicamente impotente, può essere condannato a un’esistenza perseguitata dai debiti!
In questo contesto, il concetto di debitore incapiente assume un valore centrale.
Riconoscerne i contorni giuridici e pratici è il primo passo per uscire dall’immobilismo e affrontare la crisi con uno strumento reale, concreto e definitivo!
L’effetto del sovraindebitamento sul debitore incapiente
Il sovraindebitamento del debitore incapiente non è solo una condizione economica, è una trappola psicologica, legale e sociale da cui sembra impossibile uscire.
Quando non si ha nulla e nemmeno un reddito sufficiente per vivere dignitosamente e decorosamente, ogni debito diventa una condanna.
- Le telefonate dei recupero crediti si trasformano in un assedio quotidiano.
- Le lettere degli avvocati arrivano una dopo l’altra.
- Ogni notifica fa tremare le mani.
- Ogni giorno è un’attesa del pignoramento anche del più piccolo stipendio.
Non si dorme e non si mangia con serenità, ci si vergogna a parlare con amici e parenti.
Il debitore incapiente non ha margini, il suo reddito – se c’è – basta appena a coprire l’essenziale. Non ci sono riserve, non ci sono appigli, eppure i creditori continuano a colpire, come se il nulla potesse restituire qualcosa!
Nel frattempo:
- La situazione si aggrava con interessi che aumentano ogni mese;
- I debiti si moltiplicano, anche a causa delle spese legali;
- Le possibilità di reinserimento nel sistema economico si riducono drasticamente.
Chi vive questa condizione resta bloccato in un limbo senza via d’uscita. Schiacciato, invisibile, ignorato!
Il paradosso più crudele è che, pur non potendo dare nulla, viene trattato come se fosse un evasore, un truffatore, un colpevole!
Ma non c’è colpa nell’impossibilità.
C’è solo disperazione!
E’ in questa condizione che l’esdebitazione debitore incapiente assume il suo valore più profondo.
Perché quando non si può offrire nulla, non si deve essere condannati a perdere anche la dignità!
Eppure, senza intervento legale, è proprio la dignità la prima a sparire.
Chi può accedere alla procedura di esdebitazione del debitore incapiente?
L’accesso alla esdebitazione del debitore incapiente non è per tutti. Solo chi dimostra con chiarezza e trasparenza la propria reale condizione può beneficiarne!
La legge ha previsto questa possibilità solo per chi si trova in una situazione economica talmente compromessa da non poter offrire nulla ai creditori!
Non quasi nulla. Nulla!
Nemmeno in prospettiva.
Non basta essere sovraindebitati, non possedere una casa e non avere soldi in banca.
Serve dimostrare che:
- Non ci sono beni aggredibili, mobili o immobili;
- Non esistono risparmi, titoli, depositi o conti dormienti;
- Il reddito, se presente, serve solo al sostentamento del nucleo familiare;
- Non vi sono prospettive di incremento economico a breve termine;
- Non ci sono stati comportamenti in malafede o atti di frode verso i creditori.
Chi possiede anche solo una minima disponibilità economica, ma non la impiega per tentare di risanare la posizione, non potrà mai accedere all’esdebitazione di diritto del debitore incapiente.
Inoltre, questa forma di esdebitazione può essere richiesta una sola volta nella vita!
L’esdebitazione debitore incapiente e la meritevolezza!
Il sistema premia chi è meritevole, non chi tenta scorciatoie.
Chi mente o presenta documenti falsi, rischia non solo il rigetto, ma anche conseguenze penali.
La procedura è semplice solo in apparenza, serve una ricostruzione dettagliata del reddito, della spesa e del patrimonio.
Ogni omissione è vista come un segnale di non affidabilità.
E’ per questo che l’esdebitazione persona fisica non è una soluzione generica.
E’ uno strumento estremo, pensato per condizioni estreme e proprio per questo, è l’unico che può cancellare ogni debito in modo definitivo, senza richieste impossibili e senza piani di pagamento!
Chi non ha tutti i requisiti è escluso dalla procedura, chi invece è realmente incapiente, non può permettersi di aspettare, perché il tempo non risolve, aggrava!
Soluzioni legali per il sovraindebitamento debitore incapiente
Le uniche soluzioni concrete per affrontare il sovraindebitamento del debitore incapiente sono quelle previste dalla legge.
Tutto il resto è solo una pericolosa perdita di tempo!
Quando il debitore è incapiente, non esiste piano di rientro, saldo e stralcio, trattativa o ristrutturazione che possa funzionare.
Chi propone accordi o piani di rientro a chi non ha nulla, sta solo illudendo e spesso lo fa a pagamento!
I primi a creare confusione sono alcuni avvocati che, pur conoscendo bene la normativa, preferiscono portare avanti procedure sbagliate per prolungare il proprio incarico.
Fanno finta di costruire soluzioni “personalizzate”, quando in realtà non hanno il coraggio di dire la verità al cliente:
“Non c’è nulla da fare, se non accedere alla procedura prevista dalla legge.”
Il risultato?
- Anni di attesa.
- Soldi spesi per nulla.
- Situazioni che peggiorano.
- Debiti che aumentano.
E alla fine, si torna sempre al punto di partenza: l’unica via possibile è la procedura per il sovraindebitamento!
I servizi finanziari che offrono ristrutturazioni per chi ha troppi debiti, sono altrettanto pericolosi.
Promettono rate più leggere, ma non dicono che il debitore incapiente non può permettersi nemmeno quelle e così, si finisce per firmare nuovi contratti che peggiorano la posizione debitoria iniziale!
Lo stesso vale per chi consiglia prestiti tra privati, cessioni del quinto o mediazioni extra-giudiziarie:
- Soluzioni pensate per chi ha un minimo di disponibilità, non per chi non ha nulla da offrire.
Nel caso del debitore incapiente, ogni giorno perso in “strategie alternative” è un giorno contro di lui, perché la pressione non si ferma, i decreti ingiuntivi andranno avanti e le azioni esecutive arriveranno!
Bloccare e cancellare con l’esdebitazione del debitore incapiente
Solo l’esdebitazione del debitore incapiente, prevista dalla legge, consente di bloccare tutto e cancellare definitivamente ogni debito!
Chi è in questa condizione deve capire che non c’è tempo da perdere, ogni altra strada è un vicolo cieco.
Ecco perché deve rivolgersi immediatamente a dei veri Specialisti sulle procedure contro il sovraindebitamento come gli Specialisti di Legge3.it
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Dati concreti e sentenze dimostrano infatti che Legge3.it ha già liberato 338 famiglie da 15.172.000 € di debiti impossibili da pagare.
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Non perdere altro tempo, ogni giorno che passa è un giorno in più per la tua condanna!
Liberati da tutti i debiti e riparti pulito!
Buona vita!
Gianmario Bertollo!