Cosa succede quando la banca cede il credito? E’ una domanda che nasce in modo spontaneo quando arriva la comunicazione da parte di un soggetto sconosciuto che si dichiara nuovo titolare del debito.
Dietro questa comunicazione, spesso fredda e impersonale, si nasconde una realtà molto più complessa di quanto si possa immaginare.
Il debito non è sparito, ma ha semplicemente cambiato padrone!
Chi lo ha acquistato, nella maggior parte dei casi, non lo ha fatto per pietà o per spirito di giustizia, bensì per ottenere un guadagno.
“La banca ha ceduto il mio debito” è una frase che si ripete identica in centinaia di storie, ma ogni volta porta con sé lo stesso carico di confusione, incertezza e paura.
Le società che acquistano il credito spesso sono aggressive, ben organizzate e pronte a sfruttare ogni spiraglio normativo per ottenere il massimo!
Purtroppo, molti credono che la cessione del debito sia un’opportunità per liberarsi più facilmente del debito.
In realtà, per chi è in reale difficoltà economica, questa convinzione rischia di trasformarsi in una trappola ancora più pericolosa!
Comprendere fino in fondo cosa succede quando la banca cede il credito è il primo passo per non cadere vittima di false speranze.
E’ un tema delicato, che richiede competenza, chiarezza e un approccio guidato.
Cosa si intende per debito/credito ceduto?
Quando si affronta il tema per capire cosa succede quando la banca cede il credito, è fondamentale chiarire innanzitutto cosa si intende concretamente per credito ceduto.
La cessione del credito è un’operazione legale con cui una banca, titolare di un credito verso un debitore, trasferisce quel credito a un altro soggetto!
Questo soggetto può essere una società finanziaria, un fondo speculativo o un recupero crediti strutturato.
In pratica, il diritto a riscuotere il debito viene venduto a una terza parte.
Il motivo è semplice: la banca preferisce incassare subito una somma, anche inferiore rispetto al valore nominale del credito, piuttosto che attendere tempi incerti o affrontare costose azioni legali.
Una volta ceduto, il nuovo titolare può agire in giudizio per recuperare l’intera somma, anche se ha acquistato quel credito a una frazione del valore!
Questo è il momento in cui molti iniziano a realizzare concretamente come la banca ha ceduto il debito, senza comprendere appieno cosa questo comporti.
Il debitore resta lo stesso, ma il creditore cambia.
Il nuovo soggetto non è mai un benefattore: ha acquistato il credito per farci profitto e agirà con ogni mezzo possibile per ottenerlo!
La comunicazione di avvenuta cessione non richiede il consenso del debitore.
Arriva una lettera o una PEC da parte del nuovo creditore, senza alcun preavviso e in quel momento, il debito ha cambiato proprietario e con questo cambia anche il modo in cui sarà gestito!
Comprendere cosa si intende quando la banca il credito è essenziale per non essere colti alla sprovvista e per affrontare nel modo corretto la nuova situazione.
Ignorare o sottovalutare questo passaggio può avere conseguenze molto serie!
Cosa comporta la cessione dei crediti passivi da parte delle banche
Capire cosa succede quando la banca cede il credito, significa anche affrontare con lucidità tutte le conseguenze concrete che questa operazione comporta per chi ha il debito.
Dal punto di vista legale, la cessione del credito è un atto perfettamente lecito: la banca ha il diritto di trasferire il proprio credito a un altro soggetto, senza chiedere alcun consenso al debitore!
Una volta avvenuta la cessione, l’obbligo di pagamento resta identico, ma il soggetto a cui versare cambia.
Il debitore non può opporsi, né pretendere condizioni diverse.
A livello pratico, però, il cambiamento è profondo!
La banca, spesso più lenta nel recupero, lascia il posto a società molto più aggressive, spesso specializzate proprio nell’avviare procedure di recupero forzoso dei debiti.
Chi afferma la banca ha ceduto il mio debito, spesso si ritrova in breve tempo sommerso da solleciti, telefonate e atti legali.
In molti casi, il nuovo creditore avvia subito procedure giudiziarie, anche in presenza di situazioni già compromesse.
Il tempo della pazienza è finito!
Queste società hanno acquistato il credito a pochi spiccioli e mirano a ottenere il massimo guadagno con azioni rapide e spesso implacabili.
Questo cambio di passo mette il debitore in una posizione di forte svantaggio, chi già faticava a pagare si ritrova ora in una spirale di pressione crescente!
Non c’è più spazio per tentennamenti: ogni ritardo, ogni errore, può trasformarsi in un pignoramento o in una procedura esecutiva.
Sapere cosa comporta la cessione dei crediti passivi da parte delle banche significa rendersi conto che il problema non è più rinviabile.
La pressione aumenta, il margine di manovra si restringe, e il rischio di perdere tutto è concreto.
Quando si prescrive un credito ceduto?
Nel valutare cosa succede quando la banca cede il credito, una delle domande più frequenti riguarda i termini di prescrizione.
Molti pensano che il cambio di creditore azzeri tutto. Non è così!
La cessione del credito non modifica i tempi di prescrizione. Il termine resta quello originario, legato alla natura del debito.
Per i crediti bancari, come mutui, prestiti personali o fidi, il termine ordinario è di dieci anni.
Questo significa che anche dopo la cessione, il nuovo creditore ha lo stesso tempo per agire legalmente.
Se trascorrono 10 anni senza che vengano effettuate azioni di interruzione – come una raccomandata o un atto giudiziario – il debito si prescrive!
Purtroppo c’è chi si illude che con la cessione del debito nulla più possa accadere.
In troppi ignorano che le società che acquistano i debiti sono perfettamente organizzate per tenere viva la prescrizione.
Una semplice comunicazione inviata nei tempi giusti fa ripartire il conteggio da capo.
In molti casi, il debitore non se ne accorge, ma la prescrizione è stata interrotta!
Capire quando si prescrive un credito ceduto richiede attenzione. Sbagliare valutazione può significare esporsi a un’azione esecutiva in piena regola, anche dopo anni di apparente silenzio.
“La banca ha ceduto il mio debito” le storie di chi grazie agli specialisti di legge3.it è riuscito a liberarsi dai debiti
Comprendere pienamente cosa significa la cessione del credito, spesso porta un misto di smarrimento e paura.
In quel momento ci si accorge davvero che arriva una nuova società pronta a colpire con più forza, senza margini di trattativa!
Eppure, ci sono storie diverse.
Storie vere, raccontate nel libro “Fatti e Non Parole”, che mostrano come anche nelle situazioni più disperate esista una via d’uscita concreta.
Si tratta di persone comuni, travolte dai debiti e dimenticate dalle banche, che hanno trovato una soluzione grazie agli Specialisti di Legge3.it
- C’è chi, dopo anni di incubi e pignoramenti, ha visto cancellare tutti i debiti grazie all’applicazione corretta delle procedure previste dalla legge sul sovraindebitamento.
- C’è chi ha potuto ricominciare da zero, mettendo a disposizione quello che poteva per tre anni e lasciandosi alle spalle cartelle esattoriali, finanziarie e rate non pagate.
- C’è chi ha evitato il pignoramento della casa, semplicemente perché si è affidato a chi conosce la legge fino in fondo.
Tutte queste storie, insieme alle lettere di ringraziamento e le sentenze dei tribunali italiani, sono raccolte nel libro “Fatti e Non Parole”.
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Le procedure introdotte dalla legge 3 del 2012 e contenute nel Codice della Crisi, non sono per tutti, ma sono l’unica risposta seria per chi si trova davvero in una condizione di sovraindebitamento!
Se ti trovi in questa situazione non devi aspettare che il nuovo creditore bussi alla tua porta con l’ufficiale giudiziario.
Meglio agire subito!
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Buona vita!
Gianmario Bertollo