In che modo è possibile cancellare il fermo amministrativo?
A volte, capita di tornare a casa e trovare un preavviso di raccomandata nella cassetta delle lettere. Con tutti i problemi che ci sono, l’ultima cosa di cui hai bisogno è un’ulteriore preoccupazione. E, onestamente, è improbabile che quella raccomandata contenga notizie di una vincita milionaria o di un’eredità inaspettata.
Così, dopo averci riflettuto un attimo, ti decidi di andare a ritirare quella raccomandata, ricordandoti degli articoli che hai letto sul mio blog in cui spiego come ignorarla non sia affatto la soluzione.
Infatti, anche se non la ritiri, per legge quella comunicazione viene considerata consegnata e il suo contenuto avrà comunque effetto.
Armato di pazienza, vai dunque a ritirare la raccomandata e scopri la “sorpresa”: un fermo amministrativo sulla tua auto!
Come se non bastassero i ritardi nei pagamenti, i debiti con il mutuo e le altre incombenze, ora c’è anche questa comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, che ti richiede un pagamento entro 60 giorni, altrimenti dovrai occuparti di cancellare il fermo amministrativo all’auto.
Ti sembra di avere il mondo contro, come se tutti volessero qualcosa da te, e solo da te. Ma, per consolarti, voglio dirti che non sei solo in questa situazione.
La minaccia del fermo amministrativo si aggiunge al cumulo di preoccupazioni che stai già affrontando. Tra mutui, prestiti, conti di luce e gas in sospeso, ora devi anche preoccuparti della possibilità di avere la tua auto bloccata.
Ma non disperare: se stai leggendo questo articolo, sappi che sei nel posto giusto per risolvere non solo il problema del fermo amministrativo, ma anche tutti gli altri debiti che ti assillano.
Andiamo con ordine e iniziamo proprio da come cancellare il fermo amministrativo.
Fermo amministrativo: di che cosa si tratta esattamente?
Il fermo amministrativo è una misura che “immobilizza” la tua vettura.
Quando devi versare delle somme, come tasse, contributi locali, o altre passività, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione (precedentemente conosciuta come Equitalia) può imporre un blocco ufficiale sul tuo veicolo.
Quest’ultimo, noto come “ganasce fiscali”, non implica un blocco fisico delle ruote del veicolo, ma piuttosto un vincolo sui documenti registrati presso il PRA (Pubblico Registro Automobilistico).
Ciò significa che non potrai utilizzare l’auto fino al saldo del debito e alla conseguente revoca del fermo.
Le restrizioni imposte da un fermo amministrativo comprendono:
- Divieto di circolazione: non potrai guidare il veicolo e, qualora lo facessi, ti esporresti a sanzioni considerevoli, aggravando ulteriormente la tua situazione
- Impossibilità di cancellazione dal PRA: non sarà possibile rottamare o esportare il veicolo all’estero
- Vincolo sulla vendita: non puoi vendere il veicolo; anche se lo fai dopo l’imposizione del fermo, quest’ultimo rimarrà attivo
Un aspetto importante da ricordare è che non riceverai una notifica diretta dell’applicazione del fermo, ma solo un avviso da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossioni per il pagamento. Se questa notifica viene ignorata, il fermo scatta automaticamente senza ulteriori comunicazioni.
Potresti quindi trovarti con un fermo amministrativo sul tuo veicolo senza esserne a conoscenza, soprattutto se hai trascurato le raccomandate in passato.
Fortunatamente, non è necessario attendere un controllo della polizia per scoprirlo, incorrendo in multe salate. Una semplice visura della targa del tuo veicolo ti permetterà di verificare lo stato del fermo e di prendere i necessari provvedimenti per rimuoverlo.
Fermo amministrativo: come sbloccarlo con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione
Capire come togliere il fermo amministrativo sul tuo veicolo è più semplice di quanto pensi: la chiave sta nel saldare il debito con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Analizziamo insieme i modi per ottenere la revoca totale o temporanea del fermo. Le opzioni sono:
- Cancellazione
- Sospensione
- Annullamento
1. Cancellazione
Per rimuovere il fermo definitivamente, occorre estinguere l’intero debito con ADER (Equitalia). Dopo il pagamento, per la cancellazione del fermo da parte di Equitalia al PRA, ci sono due diverse procedure a seconda di quando hai subito il fermo:
- Prima del 31 dicembre 2019: devi richiedere la revoca del fermo direttamente al PRA, dopo aver saldato il debito con ADER.
- Dopo il 1° gennaio 2020: la rimozione avviene in modo automatico, ADER si occuperà di tutto, spese comprese.
La cancellazione può avvenire anche per iscrizione impropria, ad esempio se il debito è inesistente o se il fermo è stato iscritto dopo la vendita del veicolo.
2. Sospensione
La sospensione è un’opzione temporanea, utile quando non è possibile saldare l’intera somma in un’unica soluzione perché magari è troppo alta.
Il fermo viene sospeso dal momento del pagamento della prima rata, consentendo l’uso del veicolo, ma il debito rimane finché non viene completamente estinto.
3. Annullamento
L’annullamento del fermo si applica in circostanze specifiche per tutelare alcune categorie di persone:
- Veicoli per il trasporto di disabili: se dimostri la necessità del veicolo per trasportare una persona con disabilità, puoi richiederne l’annullamento
- Mezzi di lavoro: se il veicolo è essenziale per il tuo reddito (ad esempio, se sei un professionista o un lavoratore autonomo), puoi richiedere l’annullamento ai sensi dell’art. 86 c.2 del DPR 602/1973.
Non sottovalutare le conseguenze di un debito con ADER.
Il fermo amministrativo è solo uno degli strumenti a disposizione dell’agenzia, che può procedere al pignoramento di stipendi, pensioni, conti correnti, veicoli, immobili e altro.
È importante ricordare che il fermo non si prescrive; ciò che si prescrive, eventualmente, è il debito che lo ha originato. Ma come già spiegato in altri articoli, è raro che un creditore non agisca prima della prescrizione dei suoi crediti.
Quanti giorni occorrono per togliere un fermo amministrativo?
Beh, la risposta in questo caso dipende in gran parte dalle tue azioni. Come ti spiegavo in precedenza, il fermo amministrativo viene rimosso solo con il pagamento completo del debito all’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
In altre situazioni, il fermo può essere solo sospeso o annullato, il che significa che il debito originale rimane in essere.
È fondamentale che tu comprenda quanto segue. Se il fermo è dovuto a una multa non pagata o a un tributo, concentrati su come risolvere nello specifico quel problema.
Tuttavia, se il fermo è solo una parte di un problema di debito più ampio, affrontare unicamente la questione fermo non sarà certo sufficiente.
In ogni caso, per quanto concerne le tempistiche, sappi che, per debiti minori, il problema potrebbe essere risolto in giornata, mentre somme più consistenti richiederanno più tempo.
In caso di debiti particolarmente elevati, potresti dover considerare soluzioni alternative piuttosto che cercare di saldare l’intero importo immediatamente. Ma su questo aspetto ci torniamo più avanti.
Per quanto riguarda i tempi tecnici del PRA, di solito sono piuttosto rapidi. La conferma dell’avvenuta cancellazione del fermo da parte del PRA, che attesta la risoluzione con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione è generalmente disponibile in formato digitale entro un periodo che va dai 3 ai 15 giorni.
Come puoi notare, la gestione dei tempi per la rimozione del fermo è generalmente snella e diretta.
Quanto occorre pagare per rimuovere il fermo amministrativo?
La cifra specifica per il servizio di cancellazione è di 80 euro. Tuttavia, è essenziale non cadere in errore pensando che questo sia l’unico costo da affrontare. Questi 80 euro rappresentano solo la tassa per il processo di cancellazione del fermo del tuo veicolo.
È importante ricordare che, prima di poter accedere al servizio di cancellazione del fermo, devi saldare l’intero importo dovuto all’Agenzia delle Entrate-Riscossione che ha causato il fermo stesso.
Che si tratti di un debito IRPEF, di una multa non pagata, di debiti IVA o contributi INPS in sospeso, il pagamento completo di queste somme è un prerequisito.
Solo dopo aver estinto l’intero importo dovuto, avrai la possibilità di richiedere e pagare gli 80 euro per il servizio di cancellazione.
Quindi, è fondamentale tenere a mente che, oltre a questi 80 euro, dovrai coprire prima di tutto le somme dovute all’Agenzia delle Entrate-Riscossione che hanno fatto scattare il fermo.
Togliere il fermo amministrativo senza pagare: 4 azioni da evitare
Il fermo amministrativo è spesso solo la punta dell’iceberg di una serie di problemi finanziari più complessi.
Ecco 4 azioni che dovresti assolutamente evitare.
1. Presentare un Ricorso
I ricorsi si basano tipicamente su due aspetti: mancata notifica o prescrizione del debito.
Se decidi di ignorare la notifica dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione in cui ti dicono di pagare altrimenti scatta il fermo, sappi che stai prendendo una pessima iniziativa: ricorda che ti verrà notificato come giacenza in posta.
Non sono certo questi i problemi di notifica e, in ogni caso, spetta a te dimostrarli. Devi provare circostanze specifiche, come la ricezione della notifica da parte di una persona non autorizzata o una notifica fuori termine, ecc…
Nel caso di debiti prescritti, il ricorso potrebbe essere valido, ma non è una soluzione immediata per bloccare un fermo amministrativo.
Ricorda, il debito con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione si estingue solo con il pagamento.
2. Richiedere una rateizzazione
Questo può essere utile se il fermo è il tuo unico debito e di importo gestibile.
Tuttavia, se hai troppi debiti, concentrarsi solo sul fermo dell’auto potrebbe aggravare la tua situazione.
3. Effettuare un passaggio di proprietà
Intestare l’auto a un familiare o a un amico è una soluzione temporanea e rischiosa, che non risolve il problema di fondo con ADER, che potrebbe procedere a ulteriori pignoramenti.
4 Acquistare un’auto nuova
Se puoi permetterti un’auto nuova, probabilmente puoi saldare il tuo debito con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Inoltre, acquistare un nuovo veicolo non impedisce futuri fermi amministrativi su di esso.
Se il fermo deriva da un debito significativo o se hai altri debiti, ignora questi consigli inutili e indirizza la tua attenzione verso una soluzione più concreta e definitiva:
Eliminare tutti i debiti e rimuovere il fermo amministrativo definitivamente. Il fermo amministrativo da parte di ADER (Agenzia delle Entrate-Riscossione) avviene in due casi:
- Hai un unico debito, come una tassa non pagata, una multa o un bollo
- Sei sovraindebitato e non riesci a far fronte a tutti i pagamenti
Nel caso di un debito singolo, come una multa o un bollo non pagato, evita strategie inutili che rimandano e amplificano il problema.
Se sei in una situazione di sovraindebitamento, invece, la tua attenzione dovrebbe spostarsi sull’unica e vera soluzione: Azzerare tutti i debiti e liberare definitivamente la tua auto dal fermo amministrativo!
Focalizzarsi su un singolo debito quando ne hai molti altri può peggiorare la tua condizione finanziaria.
Mentre ti concentri su una questione, gli altri debiti continuano ad accumulare interessi e costi, trasformandosi potenzialmente in pignoramenti di conti corrente, stipendi, pensione, beni personali e immobili.
L’unico modo efficace per ripartire da zero e affrontare il fermo amministrativo in un contesto di sovraindebitamento è sfruttare i benefici della Legge 3 del 2012 e le normative recenti del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza.
Se il fermo amministrativo è relativo a un debito gestibile, la mia raccomandazione è quella di saldare il debito e risolvere definitivamente la situazione.
Ma se il fermo amministrativo è solo una frazione del tuo carico debitorio, è probabile che tu sia in uno stato di sovraindebitamento.
Cancellare il fermo amministrativo e ripartire pulito con la Legge 3/2012
In questo caso, l’unica via per liberarti da tutti i debiti insostenibili è accedere alle procedure di sovraindebitamento previste dalla Legge 3/2012, ora integrate nel Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza.
Attraverso questa procedura, puoi annullare tutti i tuoi debiti, compresi eventuali fermi amministrativi, pagando solo quanto è alla tua portata.
Le procedure di sovraindebitamento sono pensate per situazioni in cui i debiti superano la capacità di pagamento, situazioni che possono portare a gravi difficoltà economiche, portandoti via beni preziosi come la casa o l’auto e mettendo a rischio una parte significativa del tuo reddito.
Riduzione del 90% del debito per Luca: eliminati 235.000 Euro di debiti con ADER
Nel 2011, Luca intraprende l’avventura imprenditoriale nel mondo del Web Marketing e della pubblicità online.
Grazie alla sua vasta esperienza nel settore, riesce a navigare con successo nonostante la crisi economica che in quel periodo ha colpito molte aziende. Tuttavia, la crescita del fatturato della sua impresa non è sufficiente per coprire le spese aziendali e personali, compreso il sostentamento di suo figlio.
Inevitabilmente, Luca si trova a dover affrontare un crescente accumulo di debiti con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione e l’INPS, aggravati da sanzioni e interessi di mora.
Nonostante gli sforzi e le rateizzazioni, i debiti continuano a crescere, spingendo Luca ad affrontare situazioni estreme come il fermo amministrativo dell’auto, il pignoramento della moto e del conto corrente.
Guarda il video per ascoltare la sua storia.
In preda alla disperazione, Luca si imbatte in uno dei miei libri, che diventa per lui una svolta. Contatta subito lo specialista di Legge3.it nella sua zona e scopre che la sua situazione può essere notevolmente migliorata grazie alla Legge 3 del 2012.
Il 9 dicembre 2020, il giudice di Brescia accetta la proposta presentata dal nostro team: Luca offre una parte di un immobile ereditato, del valore stimato di 10.000 euro, e si impegna a versare 200 euro al mese per i successivi quattro anni.
Grazie all’intervento di Legge3.it, la più grande realtà italiana specializzata nell’applicazione della Legge 3 del 2012, nota come Legge Salva Suicidi, anche Luca può finalmente tornare a vivere con serenità, liberato dall’opprimente peso dei debiti.
Garanzia 100% Soddisfatti o Rimborsati: un’esclusiva di Legge3.it
Non mi nascondo dietro un’impersonale denominazione aziendale o un marchio figo: ci metto la faccia.
Il mio nome è Gianmario Bertollo e credo fermamente nell’assicurare il successo in ogni mio impegno. Per questo, in Legge3.it offriamo una
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A differenza di alcuni “professionisti del settore”, che possono lasciarti senza soluzioni concrete, noi di Legge3.it ti assicuriamo un impegno totale verso il risultato desiderato.
Fin dal primo incontro per una consulenza, analizziamo scrupolosamente ogni dettaglio per assicurare la fattibilità della tua pratica, ma anche per garantire un esito positivo.
Il nostro obiettivo è uno solo: portare a termine con successo la tua pratica, mirando alla cancellazione definitiva dei tuoi debiti e al ritorno alla serenità.
Ci consideriamo responsabili a tutti gli effetti del risultato finale. In caso di rigetto, non sarà colpa del sistema giudiziario, ma esclusivamente nostra. Per questo motivo, in caso di esito non favorevole, ci impegniamo a restituire ogni centesimo speso.
La nostra politica è chiara: o soddisfazione completa o rimborso totale.
Hai mai sentito parlare di avvocati che restituiscono le spese in caso di insuccesso del procedimento? Io personalmente no. In giro, nel corso degli anni, ho visto soltanto molti avvocati pretendere il pagamento della loro parcella, indipendentemente dai risultati ottenuti.
Come prenotare una consulenza gratuita con gli esperti di Legge3.it
Se ti ritrovi alle prese con un fermo amministrativo da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione o temi che possa riceverlo, affidati a esperti qualificati.
Se il tuo problema si limita al fermo amministrativo e puoi regolarizzarlo saldando il debito, ti consiglio vivamente di farlo per risolvere rapidamente.
Tuttavia, se la situazione debitoria è più complessa e i tuoi debiti con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione superano di gran lunga le tue possibilità economiche, o se hai debiti con banche e finanziarie, devi agire subito.
Chiama il numero verde 800 66 25 18 o compila il form qui in basso per prenotare immediatamente una consulenza gratuita con i nostri specialisti.